
Roma, 9 feb. (AdnKronos) - Da Statuto, il congresso del Pd dovrebbe partire il prossimo giugno per concludersi in autunno con le primarie per il segretario del partito. Per anticipare il congresso è necessario che il segretario, nel caso Matteo Renzi, si dimetta o che l'assemblea del partito lo sfiduci. Se Renzi si dimetterà, lunedì prossimo in Direzione, dovrà essere convocata un'assemblea per far partire il congresso e ed eleggere il segretario-reggente. Quando si dimise Pier Luigi Bersani, venne eletto Guglielmo Epifani come 'traghettatore'. Poi, si deve svolgere una direzione del partito che elegge la commissione congresso. Una volta chiuse queste 'pratiche', si comincia. Il congresso Pd è articolato in due fasi, una che riguarda soltanto gli iscritti al partito e una invece 'aperta'. La prima fase "che si conclude con lo svolgimento della Convenzione nazionale, le candidature a segretario nazionale e le relative piattaforme politico-programmatiche", riguarda gli iscritti. Poi ci sono le primarie aperte per il segretario che è anche il candidato premier del Pd, secondo lo Statuto che l'area bersaniana avrebbe voluto cambiare. La fase degli iscritti parte dai circoli del Pd e prevede candidature legate alle mozioni congressuali in campo, insomma ai candidati alla segretaria nazionale. Gli eletti nei circoli passano quindi alla fase delle convenzioni provinciali.
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