Roma, 13 feb. (AdnKronos) - "Le premesse erano pessime e l'esito ne è stato la conferma". La minoranza Pd esce dalla Direzione di oggi tenendo aperta la possibilità di lasciare il partito. "Scissione? Faremo le nostre valutazioni nei prossimi giorni", dice Davide Zoggia. I bersaniani rivendicano di aver tenuto un atteggiamento il più possibile dialogante e di ricucitura: "Sia Bersani che Speranza hanno fatto lo sforzo di non interrompere un filo ma siamo nelle mani di irresponsabili". Ovvero Matteo Renzi e Matteo Orfini, attaccano.Per la minoranza poi, l'esclusione dai voti al termine della Direzione del loro documento, "svela il giochetto di Renzi. Nel nostro documento c'era il sostegno al governo Gentiloni fino al 2018. E hanno mandato Fassino, con stile dubbio, a stoppare il voto. Da oggi è chiaro: 'Paolo stai sereno'...". Nei prossimi giorni "ci riuniremo, sentiremo anche i territori e valuteremo cosa fare".
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