Roma, 22 mar. (AdnKronos) - "La terra è assetata. La mancanza d’acqua è fonte di guerre, fame, povertà, malattie. Sono oltre 500 i conflitti mappati nel mondo determinati dall’acqua. La tropicalizzazione del clima fa sentire i suoi effetti sul nostro paese. Siamo in ritardo sugli interventi infrastrutturali, da troppo tempo urgenti. Dobbiamo sviluppare rapidamente i modelli di agricoltura 4.0 che riducono l’uso di acqua e moltiplicare il numero degli invasi. È fondamentale dal momento che tratteniamo solo l’11% dei 3 miliardi di metri cubi di pioggia che cadono in Italia. Altra nota dolente è la perdita delle condutture dei nostri acquedotti". Ad affermarlo in una nota è Maurizio Gardini, presidente di Confcooperative nella giornata mondiale dell’acqua.Da uno studio dello Snpa (Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente), infatti, emerge che ogni giorno le condutture colabrodo determinano una perdita di 2,8 milioni di metri cubi d’acqua. Tra i 116 capoluoghi di provincia esaminati si registra una perdita di rete media per l’anno 2015 del 35,4%. Le maggiori perdite, comunque tutte superiori al 60%, si verificano nelle città di Cosenza (76,9%), Frosinone (71,9%), Tempio Pausania (68,6%), Campobasso (67,2%), Iglesias (64,6%) e Potenza (63,8%). Le minori perdite si registrano, invece nelle seguenti città: Macerata (6,6%), Fermo (11,0%), Udine (8,8%), Mantova (9,6%), Pordenone (9,8%), Monza (10,1%), Piacenza (11,7%), Reggio Emilia (11,8%).