Pd: pressing renziani per congresso, sferzata Veltroni 'non rompere tutto'/Adnkronos

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AdnKronos
Roma, 15 mag. (AdnKronos) - "Guardo quello che sta accadendo e vedo questa singolare contraddizione: mi pare ci sia uno spazio come non c'è mai stato da tanti anni a questa parte e mi pare che a questo spazio non corrisponda un'intelligenza, la saggezza, lo spirito unitario, la coscienza della grandezza della missione". Walter Veltroni usa toni drammatici per difendere il 'suo' Pd in un momento delicato per i democratici. Non è arrivato al capolinea il Partito democratico. Anzi, dice il fondatore, "sono fortemente convinto del contrario". Ma serve unità, vanno respinte le tentazioni di archiviare il progetto e tornare a dividersi. "Non credo che ciò che abbiamo faticosamente unito, passo dopo passo, sia arrivato al suo compimento. Non credo che le identità che abbiamo unito debbano riconoscere di non essere in grado di coesistere, credo fortemente il contrario. Credo che il Paese abbia bisogno di una grande forza riformista: e credo che questo possa avvenire soltanto se queste componenti stanno unite", dice Veltroni davanti una platea di big dem riuniti alla Camera per l'iniziativa su Roberto Ruffilli organizzata dai gruppi Pd. Ci sono i capigruppo Andrea Marcucci e Graziano Delrio. Ci sono Lorenzo Guerini, Ettore Rosato, Matteo Richetti tra gli altri. Un richiamo, quello del fondatore del Pd, che arriva a pochi giorni dall'assemblea nazionale, convocata per sabato all'Ergife a Roma. Una riunione verso la quale i dem vanno, al momento, senza un linea unitaria. I renziani sono per il congresso subito con la reggenza affidata a Matteo Orfini. Mentre Maurizio Martina è ancora in campo per essere eletto segretario all'assemblea del 19 maggio e quindi portare il partito al congresso il prossimo anno.

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