
Roma, 24 nov. (AdnKronos) - La Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (Bers) ha investito oltre 8,5 miliardi di euro nei paesi situati nella parte sud del Mediterraneo dal 2012, ossia dopo la 'Primavera araba' che è iniziato tra la fine del 2010 e l'inizio del 2011. Ad affermarlo è il vicepresidente della Bers, Pierre Heilbronn, in occasione del Forum Med. "Vogliamo sostenere le storie positive nella regione. Ce ne sono tante ed è positivo per l'Ue e la stabilità dell'area", spiega ancora Heilbronn.L'Egitto, rileva, "è stato nel 2012 il nostro primo paese in cui abbiamo operato. Le nostre attività nell'area del sud del mediterraneo si concentrano per il 70% sul settore privato. Vogliamo incrementare il nostro impegno, anche grazie al supporto del Governo italiano, che ci ha già aiutato attraverso donazioni dirette in particolare al sostegno delle piccole e medie imprese e dei giovani".Il nostro focus, rileva ancora il vicepresidente della Bers, è sul settore privato anche perché "nove posti di lavoro su dieci vengono creati proprio dal settore privato. Sul campo abbiamo banche e società che finanziano localmente imprese, anche nelle regioni più remote dei paesi in cui operiamo come Marocco, Tunisia ed Egitto".
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