
(AdnKronos) - Roma. UniCredit è stata informata dalla Banca Centrale Europea circa la decisione finale riguardante i requisiti patrimoniali a conclusione del processo annuale di revisione e valutazione prudenziale (“Supervisory Review and Evaluation Process – SREP”). UniCredit, comunica l'istituto in una nota, dovrà rispettare i seguenti requisiti patrimoniali su base consolidata a partire dal 1° marzo 2019: 10,07 per cento CET1 ratio, 11,57 per cento Tier 1 ratio, 13,57 per cento Total Capital ratio. Tutti i coefficienti patrimoniali sono comprensivi dei seguenti buffer di capitale da soddisfare tramite CET1: requisito di Pillar 2 (P2R) del 2,00 per cento, riserva di conservazione del capitale (CCB) del 2,5 per cento, riserva per gli enti a rilevanza sistemica globale (G-SII) del 1,00 per cento e riserva di capitale anticiclica (CCyB)1 dello 0,07 per cento. Al 31 dicembre 2018, i coefficienti patrimoniali di UniCredit su base consolidata sono: 12,13 per cento CET1 ratio transitorio (12,07 per cento su base fully loaded), 13,64 per cento Tier 1 ratio transitorio, 15,80 per cento Total Capital ratio transitorio. Sulla base dello SREP, la BCE ha anche informato UniCredit delle sue raccomandazioni di vigilanza in merito alla copertura dei crediti deteriorati. Come già annunciato il 16 gennaio 2018 UniCredit ritiene che il dialogo normativo con la BCE possa portare a un impatto basso, a una sola cifra in termini di punti base, sul suo CET1 ratio in riferimento alla copertura aggiuntiva del suo stock di crediti deteriorati, per ogni anno fino al 2024, data indicata dalla BCE nella sua comunicazione.
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