Venezia, 26 feb. (AdnKronos) - “Finalmente la Lega ha l’occasione per uscire dall’ambiguità in cui si rifugia da troppo tempo: risponda alla richiesta del consigliere Guadagnini, fedele alleato, sul referendum per l’indipendenza del Veneto. Dopo anni di equilibrismi da parte di Zaia per puro tornaconto elettorale, si faccia chiarezza e non si bolli il tutto come semplice provocazione. Come possono conciliarsi queste pulsioni separatiste con il sovranismo di Salvini, che ha addirittura eliminato il riferimento al Nord dal nome del partito?”. A chiederlo è il consigliere regionale del Pd Veneto, Graziano Azzalin commentando il sollecito dell’esponente di Siamo Veneto sulla calendarizzazione del Pdl che prevede l’indizione del referendum per l’indipendenza del Veneto. “In tempi non sospetti avevo invitato la maggioranza a stracciare questa proposta di legge oppure a metterla all’ordine del giorno, in modo da sgomberare il campo da ogni equivoco, soprattutto dopo il referendum-farsa sull’autonomia e le rassicurazioni di maniera da parte della Lega. - ricorda Azzalin - Anche perché con la richiesta di trattenere i 9/10 delle tasse e il residuo fiscale, peraltro ‘bocciate’ dal Governo, sarebbe a rischio la tenuta dello Stato unitario. Dunque se la questione indipendenza non è di attualità e la Consulta si è già espressa sull’inammissibilità, perché il Pdl di Guadagnini non è mai stato ritirato?”.