
Roma, 2 apr. (AdnKronos) - Cresce ancora il settore della taratura. Nel 2018 il numero dei laboratori di taratura accreditati è arrivato a 189, facendo registrare un incremento di 9 unità rispetto all’anno scorso (+5%) e di 27 rispetto al 2010 (+17%). Stesso andamento per i certificati di taratura rilasciati sul mercato, arrivati lo scorso anno a poco meno di 150mila, e cresciuti del 15% rispetto al 2017 e di oltre il 60% rispetto al 2010. Sono questi i dati diffusi oggi da Accredia, l’Ente unico nazionale di accreditamento, nel corso del 33esimo convegno dei Centri di taratura accreditati, tenutosi oggi a Milano, e organizzato insieme a Inrim (Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica) e al Dipartimento di energia del Politecnico di Milano.Sono nel complesso 89 gli ispettori ed esperti tecnici che, coordinati dal Dipartimento, garantiscono un processo di valutazione dei laboratori di taratura conforme alle norme internazionali di riferimento. L’incontro di oggi è stato l’occasione per un confronto aperto tra l’Ente unico, l’Istituto Nazionale, i laboratori e i produttori di materiali di riferimento (Rmp) che operano su tutto il territorio nazionale. "L’incontro di quest’anno è stato particolarmente importante poiché è stato l’occasione per celebrare i 40 anni dal primo certificato di taratura, emesso nel 1979. In più, siamo ad un mese dall’entrata in vigore del nuovo Sistema Internazionale delle unità di misura (SI)", commenta Giuseppe Rossi, il presidente di Accredia.Il Servizio Nazionale di Taratura, come naturale evoluzione del servizio offerto dall’Istituto Nazionale di Metrologia, che 40 anni fa consentiva di emettere il primo certificato di taratura, aggiunge Rossi, "si è oggi evoluto e potenziato, riuscendo a mantenere adeguate le conoscenze metrologiche che rendono affidabile il processo di accreditamento offerto al paese". I dati, rileva, "dimostrano che con il progredire della tecnologia, le attività di taratura continuano ad avere un’importanza strategica come servizio offerto al Paese sia a livello di Istituti Primari sia a livello di Centri accreditati. Ed è anche per questo che, mi piace ricordare, la collaborazione realizzata insieme a Inrim sul progetto internazionale, finalizzato a sviluppare modelli applicativi di bilanci di incertezza, da utilizzare in ambito normativo".
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