
Roma, 2 apr. (AdnKronos) - La delibera dell'Art in materia di pedaggi autostradali viola le norme nazionali ed europee. E' la contestazione che muove l'Aiscat, l'associazione delle concessionarie autostradali, nell'ambito della consultazione avviata dall'autorità di regolazione dei Trasporti sulla delibera che evidenzia, la necessità, a fronte degli attuali sei diversi regimi di dinamica tariffaria, di “rendere omogenea la regolazione economica delle differenti concessioni, siano queste nuove o già in essere, consolidando ulteriormente il principio di simulazione della pressione competitiva in un mercato, quale quello autostradale, caratterizzato da monopoli naturali nonché incentivando una gestione efficiente”. Aiscat, come si legge nelle osservazioni inviate all'Art, contesta "a monte" il contenuto della delibera che consente, argomenta, "la modifica di un elemento essenziale del sinallagma contrattuale (i.e. convenzione) mediante una revisione unilaterale del sistema tariffario per le concessioni in essere, in palese violazione delle norme nazionali ed europee in tema di contratti e dei principi di certezza del diritto e di legittimo affidamento"."L’applicazione di un diverso sistema di dinamica tariffaria - si legge nel testo delle osservazioni dell'Aiscat- si sostanzia, in altri termini, in una modifica unilaterale ex imperio di un elemento essenziale del rapporto contrattuale tra società concessionarie e concedente idonea ad incidere in maniera evidente anche sull’equilibrio dei piani economico finanziari e, più in generale, sulla redditività del contratto concessorio, ledendo i principi di certezza del diritto e pacta sunt servanda. Quanto sopra determina in primo luogo dei vizi di incompatibilità costituzionale".
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