(AdnKronos) - “Come confermano numerose ricerche di mercato - spiega Fabrizio Piva, amministrazione delegato CCPB - la certificazione migliora la qualità del prodotto e cerca, al contempo, di contenere gli impatti negativi verso l’ambiente, dall’aumento delle emissioni di CO2 alla deforestazione. Senza contare il suo contributo per la tutela della biodiversità, per assicurare la sicurezza alimentare e rendere più efficiente e virtuoso il processo produttivo, costituendo un insostituibile servizio di garanzia e fiducia verso i consumatori”.Friend of the Earth è uno schema di certificazione internazionale dei prodotti agroalimentari ottenuti con processi agricoli sostenibili. Lo standard è stato sviluppato sulla base delle linee guida SAFA (Sustainability Assessment of Food and Agriculture systems) dettate dalla Fao (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura) e i suoi principi si basano sulla salvaguardia e la tutela dell’intero ecosistema entro il quale le aziende certificate svolgono la loro attività.Promuove un modello di produzione agricola basato sull’integrazione di innovazioni volte alla riduzione dell’impatto ambientale delle colture e sul rispetto dei lavoratori impiegati lungo tutta la filiera produttiva. Le aziende certificate Friend of the Earth hanno a cuore: la conservazione dei suoli, la salvaguardia della biodiversità agricola e naturale, la ritenzione delle acque, la stabilità dell’ecosistema, le funzioni di impollinazione e il rispetto dei lavoratori.