
(Adnkronos) - I due dipartimenti saranno focalizzati rispettivamente sugli aspetti di tutela e salvaguardia ambientale e sulle politiche di transizione ecologica. La nuova organizzazione vuole confermare l’importanza delle azioni di salvaguardia dell’ambiente e di contrasto all’inquinamento affiancandole alle più recenti sfide di promozione di comportamenti e sistemi produttivi meno energivori e inquinanti e di stimolo a un rapporto più rispettoso con l’ambiente così da affrontare più efficacemente le svolte epocali e ormai improcrastinabili, dettate dai cambiamenti climatici. Non è un caso che uno dei due dipartimenti sia dedicato alla transizione ecologica.Le direzioni generali invece passano da sette a otto: alle precedenti, competenti su protezione della natura, dissesto idrogeologico e acqua, economia circolare, crescita sostenibile, cambiamenti climatici e risanamento ambientale, si affianca una nuova Direzione generale per il mare e le coste, che avrà come obiettivo quella di tutelare l’ambiente marino e governare i processi partecipati della blue economy.
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