
Roma, 11 dic. (Adnkronos) - Non scioglie la riserva sul suo futuro nella Lega, né tantomeno nel M5S. Ma lascia intendere che il passaggio nel Carroccio è a un passo, e il destino nel Movimento ormai segnato. Lasciando l'Aula di Palazzo Madama il senatore Ugo Grassi accusa il M5S di essere sordo alle istanze dei suoi parlamentari, "mentre nella Lega c'è ascolto, c'è possibilità di intavolare un dialogo politico", dice richiamando l'esperienza di governo insieme. Dunque passa alla Lega?, chiedono i cronisti. "Sono estremamente riservato - dice Grassi - preferisco parlare di Mes", ma la "suspense - promette - durerà pochissimo". "Mi stupisce davvero quello che sto per fare, non lo avrei mai detto", assicura, e a chi gli chiede di usare una metafora, come il collega Stefano Lucidi con la 'ruota da criceto', "scendo da un autobus - dice - che ha preso una direzione sbagliata, doveva condurre a Palermo, ci sta portando a Como. A chi ora mi chiede se ignoravo che il M5S fosse dirigista e autoritario rispondo che no, pensavo di no, credevo di contribuire a un'evoluzione del Movimento. Ma quando ho capito che nulla sarebbe cambiato... lì è iniziata la mia crisi".
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