Roma, 20 gen. (AdnKronos Salute) - Si è svolta oggi, presso la base AB101 dell'Aeronautica Militare della Repubblica del Niger, la donazione di materiale sanitario da parte del ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale (Maeci), rappresentato dall'ambasciatore d'Italia a Niamey Marco Prencipe e dalla rappresentante dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr) in Niger Alessandra Morelli. La cerimonia - si legge in una nota della Farnesina - si è svolta alla presenza del comandante della Missione bilaterale di supporto in Niger (Misin), generale di brigata Claudio Dei, in rappresentanza del ministero della Difesa, che ha garantito il supporto per il trasporto di circa 985 chili di farmaci con l'impiego di vettori aerei dell'Aeronautica militare italiana.La donazione ha compreso un Interagency Emergency Health Kit (Iehk), destinato alla cura di 10.000 persone per un periodo di 3 mesi contro tutte le malattie, e un kit per la cura della malaria. Il materiale, proveniente dalla Base di pronto intervento umanitario delle Nazioni Unite (Unhrd) di Brindisi, gestita dal Programma alimentare mondiale, è stato trasportato da un velivolo C-130J messo a disposizione dal ministero della Difesa italiana coordinato dal Comando operativo di vertice interforze, prosegue la nota. L'esigenza nasce dall'urgente intervento nei confronti di persone rilevanti dal mandato dell'Unhcr presenti presso il sito umanitario di Agadez, oggetto di un incidente, che il 5 gennaio è stato dato alle fiamme e nel quale l'80% dei prefabbricati sono stati distrutti. I materiali donati saranno destinati alla prevenzione e la lotta alle principali patologie legate all'incidente e al sovraffollamento, nonché per il ripristino delle capacità sanitarie.Questa nuova donazione, avviata grazie all'azione sinergica tra il Maeci e il ministero della Difesa, per il tramite dell'Ambasciata d'Italia a Niamey e la Misin, si inserisce nell'ambito di una serie di iniziative di cooperazione tra l'Italia e il Niger, come espressione dell'efficienza risolutiva marcatamente interministeriale e interagenzia, costituendo una chiara dimostrazione di come le missioni svolte dalle nostre forze armate all'estero siano espressione dell'impegno dell'intero sistema Paese.