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Letteratura: è morta Rosanna Pettinelli, studiosa della tradizione cavalleresca

cultura
AdnKronos
Roma, 31 mag. - (Adnkronos) - La storica della letteratura italiana Rosanna Pettinelli, specialista della tradizione cavalleresca, studiosa di Boiardo, Ariosto e Poliziano, è morta all'età di 78 anni. L'annuncio della scomparsa è stato dato dall'Accademia dell'Arcadia di Roma, di cui era "custode generale" (carica che corrisponde a quella di presidente) dal 2008. Pettinelli, si legge in un comunicato dell'Arcadia fondata nel 1690, "ha guidato la nostra Accademia con saggezza, competenza e passione, rilanciandone e rinnovandone il ruolo tra le istituzioni culturali italiane. Il suo custodiato si è segnalato per la qualità e la varietà delle iniziative, per il forte impulso dato ai progetti scientifici e alle pubblicazioni, in particolare agli 'Atti e Memorie dell'Arcadia', e per un’attenzione sempre partecipe al mondo della scuola e dei giovani.E' stata allieva di Emilio Bigi, Walter Binni e Mario Fubini alla Scuola Normale Superiore di Pisa. Pettinelli ha percorso tutta la sua carriera accademica presso l'Università degli Studi di Roma "La Sapienza", dove è stata prima titolare della cattedra di storia della critica letteraria e poi professore ordinario di letteratura italiana fino all'anno accademico 2012-2013. Per nove anni è stata membro del Consiglio Universitario Nazionale, e su designazione del medesimo Consiglio ha fatto parte per sei anni, presso il Ministero degli Affari Esteri, della Commissione per la promozione della cultura italiana all'estero, presiedendovi il gruppo Lingua e editoria.La sua attività di ricerca ha avuto nella cultura umanistico-rinascimentale, di lingua latina e volgare, il campo privilegiato di interesse. In ambito volgare si è occupata prevalentemente della tradizione cavalleresca; sul versante latino ha studiato soprattutto la cultura romana di Quattro e Cinquecento. Specifica attenzione ha inoltre riservato agli 'incunaboli' della critica moderna, le opere di quegli autori che in età rinascimentale hanno avviato la costituzione di un canone della nostra letteratura. Tra i suoi libri figurano "L'immaginario cavalleresco nel Rinascimento ferrarese" (Bonacci, 1983); "Tra antico e moderno. Roma nel primo Rinascimento" (Bulzoni, 1991); "Forme e percorsi dei romanzi di cavalleria da Boiardo a Brusantino" Bulzoni, 2004); "Bonorum atque eruditorum cohors. Cultura letteraria e pietas nella Roma umanistico-rinascimentale" (Roma nel Rinascimento, 2011). Ha curato la voce Ariosto per l'Enciclopedia Oraziana, ha riedito i saggi ariosteschi del suo maestro Walter Binni completandone la storia della critica ariostesca dal 1950 al 1994 (Walter Binni, "Metodo e poesia di Ludovico Ariosto e altri studi ariosteschi", La Nuova Italia, 1996) ed ha collaborato, col capitolo relativo alla critica dell'età umanistica, al volume "La Storia della critica letteraria in Italia" (Utet, 1997).

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