Roma, 5 nov. (Adnkronos) - "Le notizie sui contagi e le vittime del Covid-19 che arrivano dalla Germania e da gran parte dei Paesi europei, così come l'ultimo report ISS ci dicono con chiarezza che il virus, purtroppo, non è ancora del tutto sconfitto. L'Italia ha oltre l'83% di popolazione vaccinata con doppia dose, sono numeri importanti che ci hanno permesso di non mettere in crisi le reti sanitarie, ma non basta". Così Francesco Boccia, ex Ministro per gli Affari regionali e oggi responsabile Regioni e Enti locali della Segreteria nazionale."Per considerarci al riparo dalle conseguenze che potrebbero portare eventuali nuove ondate, soprattutto nei mesi invernali, dobbiamo arrivare al 90% di doppie dosi e velocizzare i tempi per la terza dose per chi ne ha bisogno. I dati parlano chiaro, la stragrande maggioranza dei contagiati con sintomi gravi sono oggi tra i non vaccinati. I no vax, così come chi li asseconda, e gli scettici stanno mettendo a rischio non solo la loro vita, e se ne assumono la totale responsabilità, ma la salute di chi gli sta accanto e, soprattutto, rischiano di vanificare tutti i sacrifici fatti fino ad ora dai cittadini italiani responsabili danneggiando le reti sanitarie". "Il rischio di nuove chiusure a causa dei non vaccinati è molto alto. Così come in Germania anche in Italia rischiamo una pandemia dei non vaccinati, evitiamo che a causa loro si ripercuotano su tutti gli italiani le conseguenze delle loro azioni irresponsabili, con chiusure e limitazioni che, grazie ai vaccini, potremmo tranquillamente evitare. Tutte le forze politiche rinnovino l'invito a vaccinarsi".