Roma, 6 apr. (Adnkronos) - "Erano le 3.32 del 6 aprile 2009 quando il terremoto colpì la città dell'Aquila, spezzando la vita di 309 persone e sconvolgendo quella di tante altre. Una notte che gli aquilani, e tutti gli italiani difficilmente dimenticheranno. Purtroppo dobbiamo continuare a dire che dopo tanti anni tanto resta ancora da fare". Lo afferma Ettore Rosato, presidente di Italia viva. "Nel giorno del ricordo di questo tredicesimo anniversario, l'impegno -aggiunge- deve essere quello di ricostruire, grazie anche alle risorse del Pnrr, una città all'avanguardia, più sicura e in grado di assicurare un futuro ai nostri giovani. Una sfida doverosa nei confronti di un popolo tenace che ha saputo reagire e rinascere. Un ricordo grato a tutti coloro che quella notte e nelle faticose settimane seguenti si occuparono di soccorsi e accoglienza ad iniziare dai Vigili del fuoco, dalla Protezione civile e dalle forze di Polizia e dai nostri militari".