
Roma, 14 apr. (Adnkronos) - "Il testo di riforma del Csm approvato dalla commissione Giustizia della Camera è il frutto di un lavoro faticoso durato mesi, che ha dovuto superare molte insidie". Così la vicepresidente del Senato e responsabile Giustizia del Pd, Anna Rossomando."Abbiamo evitato più volte che la riforma venisse affossata e siamo soddisfatti di aver contribuito a introdurre contenuti innovativi utili ad accompagnare il necessario processo di autorigenerazione della magistratura, mettendo il Parlamento al centro del percorso di riforma e dando seguito alle parole pronunciate dal presidente Mattarella nel discorso di insediamento. Nell'ottica di una maggiore contendibilità rientra l'introduzione della quota proporzionale nella legge elettorale con più garanzie di parità di genere, perché il vero antidoto alle degenerazioni del correntismo è il confronto delle idee". "Con lo stop alle nomine a pacchetto e la separazione tra disciplinare e nomine andiamo a contrastare gli accordi di potere, mentre con il diritto di voto degli avvocati nei consigli giudiziari introduciamo elementi di maggiore apertura e pluralismo. Contestualmente abbiamo sconfitto i tentativi di introdurre elementi incostituzionali e punitivi come l'ipotesi del sorteggio e la responsabilità civile dei magistrati. Ora è necessario portare a meta l'iter alla Camera per arrivare all'approvazione definitiva in Senato nei tempi che l'urgenza della riforma richiede".
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