Bce: rialzo tassi graduale e dopo fine acquisti App

economia
AdnKronos
Roma, 14 apr. - (Adnkronos) - "Qualsiasi modifica dei tassi di interesse di riferimento della Bce avverrà qualche tempo dopo la conclusione degli acquisti netti di attività" nel quadro dell'App - il quantitative easing che dovrebbe chiudersi entro il terzo trimestre 2021 - "e sarà graduale".Lo ribadisce la Bce nella dichiarazione conclusiva della riunione periodica del Consiglio Direttivo, in cui si sottolinea come "il Consiglio direttivo si attende che i tassi di interesse di riferimento della BCE si mantengano su livelli pari a quelli attuali finché non vedrà l’inflazione raggiungere il 2% ben prima della fine del suo orizzonte di proiezione e in maniera durevole per il resto dell’orizzonte di proiezione, e finché non riterrà che i progressi conseguiti dall’inflazione di fondo siano sufficientemente avanzati da essere coerenti con lo stabilizzarsi dell’inflazione sul 2% nel medio periodo". Il Consiglio direttivo intende inoltre continuare a reinvestire, integralmente, il capitale rimborsato sui titoli in scadenza" nel quadro del programma App "per un prolungato periodo di tempo successivamente alla data in cui inizierà a innalzare i tassi di interesse di riferimento della BCE e, in ogni caso, finché sarà necessario per mantenere condizioni di liquidità favorevoli e un ampio grado di accomodamento monetario".Per quanto riguarda il maxi-portafoglio di titoli acquistati nel quadro del Pepp, il programma di interventi anti-pandemia, "il Consiglio direttivo intende reinvestire il capitale rimborsato sui titoli in scadenza nel quadro del PEPP almeno sino alla fine del 2024. In ogni caso, la futura riduzione del portafoglio del PEPP sarà gestita in modo da evitare interferenze con l’adeguato orientamento di politica monetaria". La Bce conclude ribadendo come "in caso di ulteriore frammentazione del mercato connessa alla pandemia, i reinvestimenti del Pepp potranno essere adeguati in maniera flessibile nel corso del tempo, fra le varie classi di attività e i vari paesi in qualsiasi momento e potrebbero anche essere ripresi, se necessario, per contrastare gli shock negativi connessi alla pandemia"."Il Consiglio direttivo è pronto ad adeguare tutti gli strumenti nell’ambito del proprio mandato, in modo flessibile ove necessario, per assicurare che l’inflazione si stabilizzi sull’obiettivo del 2% a medio termine" e conferma che "la flessibilità rimarrà un elemento della politica monetaria ove i rischi per la sua trasmissione mettano a repentaglio il conseguimento della stabilità dei prezzi".

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