Roma, 24 ago (Adnkronos Salute)() - Un team di ricercatori dell'Università di Oxford, in Gran Bretagna, sta coordinando la sperimentazione, su circa 500 pazienti con vaiolo delle scimmie, dell'efficacia del farmaco antivirale tecovirimat. L'infezione in genere migliora da sola, ma il recupero può richiedere settimane e possono esserci gravi complicazioni. "L'obiettivo è trovare una terapia che possa aiutare i pazienti a riprendersi più in fretta e quindi a uscire prima dalla quarantena", dichiara alla Bbc online Peter Horby, uno dei ricercatori che lavorano allo studio denominato 'Platinum'.Il trial clinico riguarderà un gruppo di pazienti trattati, durante il loro isolamento domiciliare, due volte al giorno con l'antivirale, e un altro gruppo in quarantena che riceverà solo un placebo. I risultati del confronto tra i due gruppi - secondo i ricercatori - arriveranno "entro pochi mesi". Tecovirimat previene che il virus continui a infettare le cellule, fermando così la diffusione nell'organismo. Il farmaco è stato autorizzato all'inizio di quest'anno per il vaiolo delle scimmie, sulla base dei risultati promettenti arrivati da studi sugli animali e da test di sicurezza in volontari sani.