Chieti, 22 feb. (Adnkronos) - I finanzieri del Gruppo Chieti hanno individuato una truffa in materia di criptovalute a danno di un investitore teatino rimasto vittima di sedicenti consulenti che, a seguito di contatti telefonici e spacciandosi per operatori finanziari autorizzati, hanno proposto vantaggiosi investimenti in Bitcoin da eseguire telematicamente. L’investitore è stato invitato ad aprire un conto corrente presso un istituto di credito, per poi convertire il denaro versato in moneta virtuale, la cui gestione sarebbe avvenuta attraverso una società che opera in criptovalute con sistemi digitali di ultima generazione.Dopo aver eseguito diverse transazioni finanziarie, per migliaia di euro, l’ignaro risparmiatore, ha constato che nel suo portafoglio virtuale non vi erano Bitcoin, ma anzi un saldo pari a 'zero'. Contattata, quindi, la società d’intermediazione - legalmente autorizzata e risultata estranea ai fatti - ha ricevuto notizia di essere stato vittima di frode informatica mediante furto di identità digitale e che quindi i fondi accantonati erano stati prelevati e immediatamente veicolati, con accredito su un wallet crypto codificato, che ne impediva l’identificazione ed il conseguente tracciamento. Le Fiamme Gialle stanno ora proseguendo gli accertamenti per individuare i responsabili.