La pittura sassarese in mostra
all'Atelier Galleria Gurusele

Stasera l'inaugurazione alle 18,30

SASSARI. Tra gli anni Cinquanta e Sessanta e gli inizi dei Settanta Sassari e il territorio furono una fucina inesauribile di talenti artistici eterogenei e vitali caratterizzata da una concezione dell'arte, soprattutto nella pittura, che avevano alle spalle una diffusa e illuminata borghesia, la quale sottoscriveva e difendeva gli interpreti del gusto di quella "sassareseria" un po' snob e aristocratica. Un'antologia di quel periodo verrà messa in mostra da stasera sino al 13 gennaio all'Atelier Galleria Gurusele di Lucia Deligios in via Rosello 19a. Le opere provengono da diverse collezioni private e comprendono nomi come: Mario Delitala, l'innovatore dell'arte sarda e vincitore nel 1938 del Premio Presidenza Biennale riservato a un incisore italiano, con l'olio su tela "Monte Ortobene" del 1967; Stanis Dessy, poliedrico pittore, scultore, incisore, illustratore, nonché progettista di arredi e ceramiche, del quale sarà possibile ammirare un acquerello; Pietro Antonio Manca, uno dei più tormentati e polemici artisti sardi, di cui si espone una tempera su carta con uomini in costume sardo e carro; Giovanni Piu, con un olio su tavola raffigurante "Via delle Croci" a Sassari.

E ancora: Libero Meledina, caposcuola del realismo sardo, rappresentato da due oli su tavola; Costantino Spada, la cui genialità è espressa nelle decorazioni della Basilica del Sacro Cuore a Sassari, nella mostra si potranno ammirare due suoi grandi dipinti; Nando Galleri, pittore del quotidiano, di cui si espone una natura morta. E infine: Salvatore Ibba, artista celebre per i paesaggi sardi e le scene in costume; Vincenzo Manca, presente con una natura morta e Salvatore Coradduzza, anch'egli sassarese, designer e scultore, di cui si espone una bellissimo quadro con "Miliziani".

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