Preoccupazione per i residui del relitto "Atina" sulla spiaggia de Le Saline

OLBIA. Nella giornata di ieri, la spiaggia de Le Saline nel golfo di Olbia è stata al centro dell’attenzione per la presenza di residui provenienti dal relitto del Motoryacht “Atina” appena recuperato dai fondali. Numerose segnalazioni sono pervenute dai cittadini, preoccupati per l’impatto ambientale che i detriti avrebbero potuto avere sulla costa e sul mare circostante. In risposta a tali segnalazioni, la Capitaneria di porto di Olbia ha prontamente contattato la Società incaricata del recupero del relitto, invitandola a intervenire senza indugi per la rimozione dei materiali presenti sulla spiaggia. La risposta della Società è stata rapida e determinata: nella giornata di oggi, la pulizia della spiaggia è ancora in corso sotto la supervisione vigile della Guardia Costiera.

Il Capitano di Vascello Gianluca D’Agostino, Direttore Marittimo del Nord Sardegna, ha rilasciato una dichiarazione in cui ha sottolineato la complessità delle operazioni legate al recupero di un relitto marittimo. “È chiaro che un’azione così invasiva, in merito al recupero di un relitto, non è possibile che avvenga senza che ci sia la possibilità di smuovere materiali di scarto e prodotti della combustione, che incidentalmente, possono giungere sulla costa,” ha spiegato D’Agostino. Tuttavia, il Capitano ha rassicurato la comunità sulla serietà della Società incaricata, lodandone l’impegno e la competenza dimostrata in ogni fase del processo.

La Guardia Costiera ha mantenuto una presenza costante nella zona con il IV° Nucleo Sub GC, un’unità navale e una squadra a terra, monitorando meticolosamente le operazioni per assicurarsi che fossero condotte nel massimo rispetto dell’ambiente marino. Il Direttore Marittimo D’Agostino ha voluto inoltre ringraziare pubblicamente i cittadini per le loro segnalazioni, considerandole un elemento cruciale per il successo dell’operazione. Ha anche ribadito che, nonostante gli sforzi continui di rimozione manuale dei detriti dal fondale, nei prossimi giorni potrebbe verificarsi il ritorno di alcuni materiali sulla spiaggia. Tuttavia, ha assicurato che ogni residuo sarà eliminato e smaltito prontamente.
Questo intervento sottolinea non solo l’importanza della collaborazione tra le istituzioni, le aziende incaricate e la cittadinanza, ma anche l’impegno profuso nella protezione del fragile ecosistema marino del golfo di Olbia. Le operazioni di recupero e pulizia sono complesse e richiedono un monitoraggio costante per garantire che gli effetti sull’ambiente siano minimizzati. La Capitaneria di porto di Olbia continuerà a vigilare affinché le operazioni di recupero del relitto si concludano nel modo più sicuro ed efficace possibile, tutelando la bellezza e la salute delle coste e dei fondali marini sardi.
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