
Milano, 14 gen. (AdnKronos) - Frode fiscale internazionale milionaria. I militari del Nucleo di polizia tributaria di Como hanno arrestato sette persone e sequestrati beni mobili e immobili per un valore di 63 milioni di euro. Secondo le indagini, i sette soggetti raggiunti da misura cautelare sarebbero i promotori e organizzatori di un'associazione a delinquere specializzata in reati di natura fiscale. Attraverso prestanomi operavano finte cessioni o acquisti di materiale ferroso tra un'impresa, fornitrice in nero, e altra impresa operante nel comasco, destinataria finale della merce. Le indagini, si legge nella nota della Guardia di finanza, "hanno permesso di accertare l’emissione e l’annotazione di fatture operazioni inesistenti per un totale di quasi 220 milioni di euro, l’evasione di Ires per circa 50 milioni di euro, e di Iva per 1 milione e 200.000 euro, nonché la sottrazione a tassazione di 22.588.299 di euro di ricavi". Nella frode sono state coinvolte imprese sia nazionali che estere (in particolare di diritto americano - con rappresentanza in Italia - e di diritto slovacco), su cui venivano fatti confluire i provenienti dalle false fatture emesse, in modo da ottenere lo spostamento e la disponibilità di denaro all'estero in completa elusione dei sistemi di monitoraggio nazionali. (segue)
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