Unioni civili: Della Vedova, manca presenza liberale organizzata

politica
AdnKronos
Roma, 14 gen. (AdnKronos) - Sui “temi cosiddetti civili” ma anche su quelli “economico-sociali, istituzionali e internazionali”, lo spazio “laico, liberale e riformatore (cioè non socialista, né conservatore e distante dalle illusioni della sinistra antagonista e della destra neo-nazionalista)” è “oggi vuoto di presenze organizzate, ma non di idee, né di persone mobilitabili sull’Europa da unire, l’economia da liberalizzare, le famiglie gay da riconoscere, la giustizia giusta da promuovere, la cannabis da legalizzare, il Jobs Act da estendere, la riforma costituzionale da difendere”. Lo scrive in un articolo su Stradeonline.it il senatore e sottosegretario agli Esteri Benedetto Della Vedova, secondo cui “il ‘vuoto liberale’ in Italia oggi è un problema, perché priva di un motore o di una sponda preziosa tutte le battaglie riformatrici". Ma è un'opportunità -aggiunge- per quanti vogliono provare a ricostruire qualcosa: c’è spazio per lavorarci ed è il momento giusto”. Sulle unioni civili, osserva Della Vedova, “con Forza Italia che ha stoppato i libertari e si è ufficialmente schierata contro una legge di standard europeo, si stanno consumando gli ultimi scampoli di una commedia (o tragedia) degli equivoci, quella del cosiddetto ‘centrodestra liberale’: era già avvenuto sull’economia, dove l’appuntamento con le riforme, le liberalizzazioni e le privatizzazioni era stato volutamente mancato”. Questo "vuoto liberale è un'opportunità per quanti vogliono provare a ricostruire qualcosa e impedire che il vuoto sia riempito definitivamente da altro”.

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