
(AdnKronos) - L’impegno degli studenti è stato determinante per la realizzazione del progetto, soprattutto nello scopo di collocare la vicenda all’interno del più aggiornato quadro storiografico; oltre allo studio delle vicende trattate, i ragazzi si sono infatti cimentati nel trasferire le conoscenze con modalità, linguaggi, forme adatte alla sede espositiva e a un contesto universitario. ‘L’impegno degli studenti è stato per me la scoperta ‘collaterale’ più stupefacente – racconta il prof. Casellato. – Hanno lavorato in grande autonomia, muovendosi con competenza e coinvolgendo i loro giovani colleghi di altri corsi che potevano apportare le abilità a loro mancanti. Ho avuto davvero a che fare con una generazione che lavora, pensa e collabora. E le strutture di Ca' Foscari - CFZ, Radio, Teatro, Ufficio Disabilità - hanno contribuito e dato slancio al progetto’.Dal 21 gennaio al 5 febbraio il programma cafoscarino per il Giorno della Memoria si intensifica con una serie di appuntamenti, sempre con il focus sull’olocausto dei disabili. Tra questi ci sarà la proiezione di alcuni brani della narrazione di Marco Paolini "Ausmerzen. Vite indegne di essere vissute" – il 27 gennaio alle ore 10 in Auditorium Santa Margherita - seguita dalla riflessione con la psicologa Naomi Brenner e con il docente e pedagogista Mario Paolini, fratello di Marco, che si occupa di persone con disabilità intellettive.
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