
Roma, 22 gen. (AdnKronos) - Era stato chiesto un intervento a Matteo Renzi, riferiscono fonti parlamentari, per tentare di sbloccare l'impasse sulle unioni civili nel Pd, ancora senza sintesi a una manciata di giorni dall'aula. E quell'intervento è arrivato in un passaggio della relazione in Direzione. "E' fondamentale che si sappia che per il Pd" la legge sulle unioni civili "è irrinviabile", ha detto Renzi chiamando tutti i senatori a un atto di "responsabilità". Ovviamente, ha ribadito, "sui temi etici lasciamo libertà di coscienza" ed è giusto si cerchi una mediazione ma "il compromesso -osserva il premier- non diventi lo strumento per non arrivare a chiudere su una posizione. Fin qui è stato fatto un lavoro serio e vorrei si continuasse così". Quindi va bene "cercare fino all'ultimo un'intesa ma poi in aula si vota prendendosi ciascuno le proprie responsabilità".La sottolineatura del premier arriva nel giorno in cui, al termine della presentazione degli emendamenti, la mancanza di una posizione comune si è materializzata in diverse proposte di modifica da parte dei senatori dem. L'area cattolica ha deciso di andare avanti portando in aula 9 emendamenti. Si va dall'affido rafforzato di Fattorini-Lepri come alternativa alla stepchild all'emendamento sull'utero in affitto di Gianpiero Dalla Zuanna. Tutte proposte che modificano l'impianto della legge. Accanto a queste, c'è un pacchetto di emendamenti (sono 13) a prima firma di Beppe Lumia che potrebbero rappresentare un punto di equilibrio.
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