(AdnKronos) - Nelle prossime ore si continuerà a verificare la possibilità di assottigliare il fronte nel dissenso nel Pd fino all'assemblea del gruppo, già fissata per martedì mattina alle 10. Al Senato si era diffusa la voce, poi smentita, della presenza di Lorenzo Guerini alla riunione. Di certo, però, il gruppo si concluderà con un voto, probabilmente su un dispositivo che impegna i senatori sulle unioni civili con l'eccezione dei punti eticamente sensibili, come le stepchild, sul quale verrà confermata la libertà di coscienza. Il rischio per il Pd che si arrivi all'aula, fissata per il 28 gennaio, 'senza rete' è quindi concreto. Ed il tutto viene aggravato dai voti segreti. C'è il timore di 'imboscate' da parte dei 5 Stelle, ufficialmente pro-unioni civili e pure che, nel segreto dell'urna, arrivi qualche colpo anche dalla minoranza dem, in fibrillazione dopo le vicepresidenze di commissione date al gruppo di Denis Verdini a palazzo Madama come antipasto del partito della Nazione.
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