Venezia: 20 anni fa il rogo del teatro La Fenice (4)

cronaca
AdnKronos
(AdnKronos) - La ricostruzione si compie con la realizzazione del progetto dell’architetto Aldo Rossi, scomparso nel 1997. Il progetto di ricostruzione del teatro pur fortemente vincolato al motto “com’era, dov’era”, ha lasciato però spazio ad una nuova progettualità legato alle capacità interpretative dell’architetto. La 'lettura' del progetto di Aldo Rossi può essere effettuata attraverso le parti che definiscono il Teatro La Fenice, cinque diversi ambiti con differenti vincoli e libertà: a ciascuno dei quali corrispondono diversi criteri di intervento che rispecchiano altrettanti temi di architettura.Sale Apollinee: restauro conservativo e ricostruzione. L’avancorpo del Teatro, la cui facciata principale prospetta sul Campo San Fantin da cui avviene l’ingresso principale degli spettatori, a piano terreno contiene l’atrio ed il foyer, da cui, mediante lo scalone d’onore, si giunge alle Sale Apollinee propriamente dette e gravemente danneggiate nell’incendio: per esse è stato effettuato un intervento conservativo delle parti residue ed una ricostruzione filologica di quelle rimanenti, con l’utilizzo di materiali e tecniche tradizionali. Il progetto di restauro dei decori si definisce come un “atto d’amore verso i frammenti superstiti”: usando le stesse parole di Aldo Rossi, affinché sia sempre possibile anche dopo l’intervento di restauro e di integrazione, una lettura della storia dell’edificio.Nel sottotetto, liberato dalla sua antica destinazione di laboratorio scenografico, è stata ricavata una nuova sala espositiva aperta al pubblico anche grazie alla nuova scala esterna di sicurezza. Tale spazio, uno dei più interessanti del complesso teatrale con le sue imponenti capriate lignee a vista, è stato ricostruito com’era e, per le sue proporzioni e la sua architettura, si presta alla realizzazione di manifestazioni culturali. (segue)

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