
Roma, 25 gen. (AdnKronos) - "Come parlamentare e membro dell’Ufficio di Presidenza della Camera dei deputati, provo un profondo disagio all’idea che in questo palazzo, luogo per eccellenza della libertà e della democrazia, venga ricevuto il leader iraniano Rouhani, che guida un regime autoritario e sanguinario, nel quale si eseguono migliaia di condanne a morte con i metodi più barbari, nel quale gli oppositori sono incarcerati e perseguitati, nel quale non esiste libertà religiosa né civile. Un regime che –malgrado le infelici aperture di Obama– tenda di dotarsi della bomba atomica non certo per uso pacifico". Lo afferma Gregorio Fontana, deputato di Forza Italia e questore della Camera."Trovo paradossale -aggiunge- che questo avvenga mentre stiamo discutendo dei diritti delle persone omosessuali, che in Iran vengono messe a morte. Trovo molto doloroso che alla vigilia del Giorno della Memoria, nel quale ricordiamo la Shoah, si riceva il leader di un regime che nega Auschwitz e che sulla Shoah organizza annualmente un concorso di barzellette. La responsabilità politica di aver invitato Rouhani in Italia, primi in Europa, è tutta del governo Renzi. E’ un primato del quale non è davvero il caso di andar fieri. La presidente Boldrini evidentemente non può sottrarsi a ricevere Rouhani, in base alle consuetudini diplomatiche, ma mi auguro che colga l’occasione dell’incontro per esprimere al leader iraniano una ferma protesta per le persecuzioni contro i dissidenti e per il sistematico antisemitismo in Iran".
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