Governo: M5S, dopo servizi segreti anche Gdf in brame Renzi

politica
AdnKronos
Roma, 26 gen. (AdnKronos) - “Non permetteremo che Carrai metta le mani sulla nostra cyber security. Non solo è l’amico del premier Renzi, ma ha anche la benedizione di Farina ovvero l’agente Betulla, un giornalista trasformato in spione. Ormai si tinge di fosco la credibilità dei nostri servizi. Ma i problemi non finiscono qui, la fame di potere di Renzi non conosce limiti e vuole mettere le mani anche sulla Guardia di Finanza, per bloccare le inchieste sulle banche”. Lo sostengono il deputato Angelo Tofalo e i senatori Vito Crimi e Bruno Marton, membri M5S del Copasir. “Dopo il comparto della cyber security, Renzi vuol piazzare un Carrai senza competenze, ma fedele amico, anche nella Guardia di Finanza - accusano i 5 Stelle - Il cambio al vertice avverrà nella prossima primavera ed il nuovo numero uno avrà tra le mani la gestione delle delicatissime inchieste sugli istituti di credito tra cui figura anche Etruria. Già proprio quella guidata tempo fa da Pier Luigi Boschi, padre della Ministra Maria Elena. Ovviamente la nomina del vertice della Gdf dipenderà anche e soprattutto dal ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan. Ministro che, dopo due anni circa dall'inizio del suo operato, finalmente la settimana prossima concederà al Copasir (Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica) di audirlo in qualità di membro del Comitato interministeriale per la sicurezza della Repubblica (CISR)”.

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