
Roma, 26 gen. (AdnKronos) - "Il vertice di Amsterdam ci ha consentito di dire che Schengen è salvo, per oggi. Ma rimane sotto attacco perché sfidato da un flusso enorme di profughi irregolari e dall'incapacità europea di attuare le decisioni assunte. Abbiamo poche settimane per salvare Schengen, per ora lavoriamo per coordinare meglio le singole misure nazionali, ma se i flussi non diminuiranno a maggio potrebbe saltare tutto". Al TG Zero di Radio Capital il ministro dell'Interno Angelino Alfano parla dei risultati del vertice dei ministri dell'Interno della Ue ad Amsterdam. "La nostra ricetta per il futuro è semplice: bisogna far funzionare gli accordi dello scorso aprile, realizzare hotspot e reimpatriare gli irregolari. Vogliamo rivedere il regolamento di Dublino: vent'anni fa l'Europa era una roba diversa. Ho lanciato l'idea di una coalizione di volenterosi per cambiarlo, ci metteremo al lavoro per trovare più paesi possibili. Non ho avuto no dalla Germania, e Austria e Svezia potrebbero essere d'accordo".Quanti richiedenti asilo sono stati redistribuiti all'interno dell'Unione Europea? "Poca roba - risponde il Ministro - Numeri da condominio. L'idea della redistribuzione era giusta, ma non ha funzionato. Noi contiamo, in Europa. Sono stato al centro di numerosi accordi bilaterali importanti. Dobbiamo essere di buon senso, in ogni caso, e metterci nei panni dei tedeschi, che non vuol dire giustificare la chiusura di Schengen ma organizzare un sistema differente. La nostra proposta è di aiutare i paesi che hanno avuto maggiore peso dalla rotta balcanica e far sì che i flussi diminuiscano. Come? Con un accordo con la Turchia per evitare che i profughi seguano la rotta balcanica e arrivino fino al Nor". .
Leggi anche