Sindacato: Bentivogli (Fim), o sarà europeo o non sarà (2)

economia
AdnKronos
(AdnKronos) - "Per ora è una forza sociale troppo scoordinata nell’azione, ma interdipendente nel destino", sottolinea Bentivogli: "siamo al bivio: seguire gli altri nella marginalità, o rafforzare la leadership contrattuale del sindacalismo italiano. Dal 2013 - scrive - il nostro Paese è privo di regole in grado di portare il sistema contrattuale a fungere da riferimento valido e condiviso". Il livello nazionale, basato sul recupero dell’inflazione in epoca di deflazione, e il livello decentrato in epoca di crisi, aggiunge il leader della Fim, "sono messi a dura prova. Scorciatoie come la distribuzione di medie di produttività, non facilitano il dispiegarsi della contrattazione di secondo livello e aprono la strada a una nuova centralizzazione. La contrattazione, se non è collegata alla produttività, rischia di essere destinata alla marginalità, insieme ai suoi attori".Il futuro, per il leader della Fim, "dovrà essere un contratto nazionale che confermi il suo ruolo di garanzia e al tempo stesso promuova lo sviluppo della contrattazione aziendale e territoriale, per rafforzare il ruolo dei lavoratori e del sindacato nei luoghi di lavoro e favorire la crescita. Siamo alla vigilia della quarta rivoluzione industriale , dobbiamo costruire ora come sindacato le proposte per stare in campo nell’era dei Big Data e di Industry 4.0. Questa rivoluzione contiene grandi opportunità per il lavoro, ma anche rischi se ci si riduce sulla difensiva. Il Sindacato deve comprendere scenari e trasformazioni e saper incidere sulle transizioni che avverranno, affinché i lavoratori ne siano attivi protagonisti", conclude.

Leggi anche