
Roma, 27 gen. (AdnKronos) - "La sospensione temporanea di Schengen è sicuramente meglio della fine di Schengen. Ma il vero rischio è che in Europa tornino le barriere, le frontiere, cosa che minerebbe lo spirito e la concretezza stessa dell'essere europei, senza contare che non sarebbe affatto una spesa trascurabile per i singoli Paesi riorganizzare le frontiere e i relativi controlli.” Lo ha detto a Voci del Mattino, Radio1 Rai, l’ex presidente del Consiglio Enrico Letta. “C'è un solo modo per salvare l'idea di Europa: rendere sicure le frontiere esterne. Lo si può fare creando un corpo di polizia frontaliero comune fra tutti i Paesi. Se non si fa questo, si rimettono i varchi alle frontiere e Schengen muore. Accanto a ciò, va ripensato ovviamente il corretto funzionamento degli 'hot spots', cioè dei centri di selezione e smistamento di rifugiati e migranti. Ma quello che dobbiamo mettere in campo è soprattutto una vera e propria politica Europea per il Mediterraneo, un Piano Marshall dell'Europa per i Paesi dell'Africa del nord e sub-sahariana".
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