
Roma, 27 gen. (AdnKronos) - "Se Verdini entra nel Pd non esiste più il Pd: Verdini non ha nulla a che fare con la nostra storia, con la nostra politica, e penso che Renzi farebbe bene a chiarire senza mezzi termini senza fare il gioco delle tre carte". Lo dice Roberto Speranza della minoranza Pd a Corrierelive."Io penso che non abbiamo neanche bisogno dei voti di Verdini: è molto facile sommare i voti in Parlamento, molto meno sommare quelli degli elettori. È il momento di fermarsi e dire qual è la prospettiva politica. Il Pd deve rimanere il cardine del centro sinistra e non trasformarsi in altro. Non è una questione personale, al di là del fatto che Verdini ha diverse inchieste giudiziarie a carico".Quindi, nessuna ipotesi di 'affiancamento': "È una scelta che va nella direzione sbagliata, il problema non è Speranza, ma le centinaia di migliaia di persone che credono nel centrosinistra. Per le prossime elezioni dobbiamo confermare un modulo già sperimentato: abbiamo vinto avendo costruito il centrosinistra e non facendo qualcosa che non esiste, che alimenta solo i voti dei populisti e dei Cinque Stelle. Il Pd è la nostra casa e non è in discussione la nostra permanenza nel Pd. Ma segnaliamo che se la prospettiva è il partito della nazione, si commette un errore gravissimo e si condanna il partito all’implosione".
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