
(AdnKronos) - Quindi, sottolinea Borgo, "non si tratterà di un mandato quinquennale, ma, spero fermamente, di un periodo molto più breve in quanto è assolutamente necessario risolvere quanto prima, e bene, una vicenda che rischia di mettere in ginocchio un sistema di imprese di primaria importanza e, con esso, la tradizione e la peculiarità del turismo balneare del nostro Paese". Quindi, aggiunge, "continuerò se possibile ancora con maggiore intensità vista la fiducia che mi è stata così ampiamente rinnovata, nel mio impegno rivolto a chiudere positivamente un periodo troppo lungo di incertezza e preoccupazione che ha riguardato tutto il sistema a causa dell’improvvisa precarietà delle nostre concessioni, con una particolare attenzione al problema dei canoni pertinenziali. In questo difficile compito so di poter contare su dirigenti capaci e impegnati come me a difendere anche il proprio lavoro e il futuro delle nostre famiglie".Il prossimo importante appuntamento per la nostra categoria, conclude Borgo, "lo abbiamo appena concordato con i presidenti delle altre Organizzazioni sindacali: si tratta di un presidio nazionale fissato per mercoledì 17 febbraio a Roma in occasione del tavolo interregionale del demanio nell’ambito della Conferenza delle Regioni".
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