
Roma, 30 gen. (AdnKronos) - "La straordinaria manifestazione di Roma del Family Day conferma che le 'ragioni' sostenute dai cattolici italiani sulla famiglia naturale non possono essere rubricate ad una battaglia di retroguardia, conservatrice se non addirittura reazionaria o semplicemente contro". Lo dice Giorgio Merlo, dirigente nazionale Pd."Al di là del comportamento dei 'cattolici professionisti' e dei 'baciapile a contratto', come li definiva con intelligenza ed ironia Mino Martinazzoli alcuni anni fa - presenti ancora oggi tanto nell'Ncd quando nel Pd - una cosa sola è certa: il Parlamento non può aggirare le richieste e le istanze che emergono da questa piazza. E questo non per accogliere una richiesta clericale e confessionale - come sostengono i simpatici 'baciapile a contratto' attualmente in Senato dopo un lungo letargo di silenzio politico che ha contribuito a distruggere il cattolicesimo politico - ma perché le ragioni della famiglia sostenute al Family Day rispondono semplicemente a ciò che dice e prevede il dettato costituzionale. Il tutto, come ovvio, senza sminuire, ridurre o indebolire il pieno riconoscimento dei diritti civili che restano decisivi ed essenziali per la stessa qualità della democrazia italiana", conclude Merlo.
Leggi anche