
Roma, 1 feb. (AdnKronos) - "L'auto va, ma si deve comunque sottolineare che la ripresa, per quanto apprezzabile e robusta, non è tale da consentire di riportare alla normalità in tempi ragionevolmente brevi il parco circolante che è fortemente invecchiato negli anni della crisi con conseguenze negative sulla sicurezza e sull’ambiente. Ne consegue che, nonostante la ripresa, interventi per favorire la rottamazione delle auto più vecchie restano una priorità per il sistema italiano". Ad affermarlo in una nota è Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor, commentando i dati delle immatricolazioni a gennaio.Gli operatori del settore, rileva, "segnalano un forte impegno sul piano promozionale e questo è indubbiamente un dato favorevole in quanto intercetta positivamente le esigenze di moltissimi automobilisti che si trovano nella necessità di sostituire auto già da tempo mature per il pensionamento". Il tono sostenuto del recupero accredita tuttavia, aggiunge Quagliano, "anche l’ipotesi che ai 'forzati' della sostituzione si stiano aggiungendo in misura crescente automobilisti desiderosi di sostituire anche vetture decisamente ancora lontane dall’età della rottamazione, come d’altra è normale nei mercati non in crisi. Un sostegno alla domanda è venuto poi sicuramente dalla forte contrazione dei prezzi dei carburanti per effetto del calo del petrolio greggio".
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