
(AdnKronos) - Nel territorio. A Verona si concentra il maggior numero di presenze straniere (quasi 110 mila, pari all’11,9%) facendone la prima provincia in Veneto e la dodicesima in Italia per popolazione immigrata. Seguono Treviso con 101.545 residenti stranieri (l’11,4%), Padova con quasi 97 mila e Vicenza con poco più di 90 mila. Vicenza e Treviso registrano un calo di presenze straniere, rispettivamente -3.400 e -2.600. In aumento invece Venezia, con un più 1800 residenti con passaporto estero, seguita da Padova con più 1300 residenti. La tendenza. Il Veneto scivola dal secondo al quarto posto tra le regioni italiane per presenze straniere, alle spalle di Lombardia, Lazio ed Emilia Romagna. Sta quindi progressivamente perdendo forza di attrazione verso i flussi migratori: nel 2014 il numero complessivo degli stranieri presenti è calato di 3 mila unità, rispetto all’anno precedente. In termini assoluti il Veneto è la Regione che ha perso il maggior numero di immigrati nell’ultimo anno. A garantire la tenuta della popolazione in Veneto sono i cittadini italiani, aumentati di 3800 unità nell’ultimo anno grazie anche alla ‘naturalizzazione’ degli stranieri: lo scorso anno in 20 mila hanno acquisito la cittadinanza italiana, di cui 11 mila nelle due province di storica immigrazione, Treviso e Vicenza. Negli ultimi dieci anni sono oltre 100 mila i ‘nuovi’ veneti di origine straniera, pari al 2% della popolazione residente e al 16% delle acquisizioni di cittadinanza registrate nel 2014 in Italia. (segue)
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