(AdnKronos) - Le successive indagini, disposte dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano, competente in relazione alla modalità esecutiva del reato, hanno permesso di individuare due libretti di deposito di risparmio nominativi: sul primo, intestato all’indagato e alla sorella, confluiva mensilmente l’assegno sociale indebitamente percepito, mentre sul secondo, intestato esclusivamente alla sorella, confluivano le somme prelevate dal primo. L'intervento dei finanzieri ha consentito di recuperare circa l’85% dell’importo indebitamente conseguito. L’indagato, inoltre, è stato segnalato alla Procura Regionale della Corte dei Conti per la responsabilità amministrativa derivante dal danno erariale provocato.
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