
Venezia, 10 feb. (AdnKronos) - "L’interesse per la birra è aumentato anche in Veneto – commenta Coldiretti nell’apprendere la notizia dell’offerta giapponese per il marchio italiano Peroni - I consumatori non solo non si accontentano più di bere la classica rossa o bionda, cercano la curiosità, il prodotto di nicchia. La risposta arriva soprattutto dagli agricoltori più giovani che hanno inaugurato in questi anni dei veri agribirrifici dove realizzare proposte nuove utilizzando luppolo, orzo coltivati localmente dove la vicinanza al mare o alla montagna fa la differenza". Questa tendenza ha incrementando la semina di varie colture, ideali per le miscele di sapori. Sono nati dei veri marchi ispirati alla territorialità o alla fantasia imprenditoriale. Dal micro birrificio agricolo “Santjago” di Vittorio Veneto (TV) gestito da fratelli Dei Tos, Mattia e Raffaele di 27 e 21 anni, che raccolgono i cereali dei 55 ettari vicino a Caorle per fare la weizzner di casa, allo storico Birrificio Antoniano in provincia di Padova che ha scelto di lanciare “La Veneta” prima produzione certificata a kmzero: dalla finestra dello stabilimento è possibile vedere i campi di materia prima. "Insomma il nord est racconta molte esperienze simili a queste da Belluno a Venezia passando per tutte le province dove le nuove generazioni incoraggiate dalla legislatura hanno intrapreso questa attività", spiega Coldiretti del Veneto.
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