
Roma, 23 mar. (AdnKronos) - "La ribelle avvocatessa di 37 anni, ex consigliera comunale di Roma, è emersa come una dei favoriti nelle elezioni che dovrebbero tenersi a giugno, otto mesi dopo che Ignazio Marino, l'ex sindaco del Pd e chirurgo che aveva promesso di resuscitare la città, è stato fatto fuori in seguito a uno scandalo che riguardava le sue spese. Se vincesse, Virginia Raggi non solo sarebbe la prima donna ad amministrare la città, ma segnerebbe anche una vittoria significativa per il Movimento 5 Stelle, il partito euroscettico populista fondato dall'ex comico Beppe Grillo, che ora è il secondo partito in Italia". Così il Guardian racconta Virginia Raggi, la candidata sindaco del M5S a Roma.L'articolo del quotidiano britannico suona come un endorsement, tanto da rimbalzare sul blog di Grillo con la "traduzione concordata con l'autrice dell'articolo", una precisazione che sembra voler evitare le polemiche seguite all'articolo del Financial Times su Di Maio. "Mentre il M5S di Grillo è stato visto per tanto tempo come partito di protesta a corto di strategie politiche e decisamente bizzarro, l'ascesa di raffinate figure politiche come la Raggi - scrive l'autrice - segna in Italia un importante punto di svolta per il partito ed è un segno che questo potrebbe andare oltre Grillo. Sarebbe anche una sconfitta umiliante per il primo ministro del Pd Matteo Renzi".
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