
Milano, 31 mag. (AdnKronos) - "Chiedo che nelle preferenze per genere alle amministrative 2016 le candidate trans a Napoli, Roma, Pordenone e altrove siano considerate donne". L'appello è di Vladimir Luxuria, prima parlamentare transgender italiana che, a meno di una settimana dalle prossime elezioni amministrative, solleva una questione che riguarda quasi tutti gli schieramenti politici in corsa. Circa un mese fa, da Milano, era stata lanciata una campagna in occasione del 70esimo anniversario del primo voto per le donne, nella quale si spiegava che la prossima tornata elettorale segna la prima volta, per l'elezione del Consiglio comunale delle grandi città e di tutti i Comuni d’Italia, in cui è possibile aggiungere sulla scheda la preferenza per una candidata donna in aggiunta a quella espressa per un candidato uomo. In sostanza, cioè, è possibile indicare nella stessa scheda due preferenze, purché non siano dello stesso genere. E a parità di voti, se il nome della consigliera donna è indicato prima di quello del collega uomo, questa avrà la priorità. Un'ottima opportunità per le donne di fare il pieno di voti, secondo alcuni studi addirittura oltre il 30%.
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