Notizie Flash: 1/a edizione - L'economia (7)

(AdnKronos) - Roma. "Non c'è un cambiamento che determini la domanda aggregata, la possibilità di fare investimento, la ripresa di tutti settori. Se guardiamo il numero di imprese in ristrutturazione e i dati sugli ammortizzatori sociali ci accorgiamo che la quota di Paese che ha ripreso è troppo piccola". Così il leader Cgil Susanna Camusso ritorna sui dati dell'occupazione registrati ieri dall'Istat. "Siamo uno strano paese che fa finta di niente anche quando i dati dicono che in realtà la disoccupazione continua a essere molto alta, che il campo dell'inattività è molto consistente", aggiunge a margine di un convegno sulle donne. "Ogni tanto invece bisogna ragionare sul fatto che il tasso di occupazione continua ad essere molto più basso di altri paesi, basta guardare a quello femminile, e smetterla di far finta che siano tutte persone che non cercano lavoro, quindi, ne' inattive ne' disoccupate", aggiunge. E al di là di questa "perenne rincorsa alle statistiche", sono due i dati che preoccupano la Cgil: la disoccupazione giovanile "così alta" e che dimostra come "quando ci sono assunzioni non si vuole scommettere sul futuro ma solo riparare ad alcuni danni"; e il fatto che " si resti sempre nell'Ambito di processi di sostituzione e di lievissima crescita in quel pezzetto di economia che va bene".