
Milano, 1 giu. (AdnKronos) - Sarà un voto legato ai programmi e non all'ideologia quello della comunità cinese alle amministrative di Milano. Lo racconta Francesco Wu coordinatore lombardo di Associna, l'associazione delle seconde generazioni cinesi. "Tutto dipende - spiega all'Adnkronos - dalla proposta reale dei candidati, non è un voto politicizzato ideologicamente. Non basta dire di essere amici della comunità cinese, noi andiamo a vedere che cosa è stato fatto. Bisogna dimostrare di valorizzare le nostre risorse".A Milano, dove la popolazione cinese residente ammonta a circa 30 mila persone, alle urne, il 5 giugno, si presenteranno soprattuto le seconde generazioni. A toccare nel vivo la comunità cinese sono soprattutto i temi della discriminazione e del lavoro tanto che Associna, oltre al video lanciato oggi sul web, sta organizzando una serie di incontri con centinaia di ragazzi per raccontare come il voto può influenzare la vita quotidiana."C'è molta sensibilità sul lavoro e sulla discriminazione - aggiunge Wu - abbiamo interessi legittimi sul futuro dei figli e sul promuovere le attività che raccontano il vero volto della comunità cinese. Siamo una ricchezza e creiamo posti di lavoro. Si parla di miliardi di indotto a Milano tanto che se sparissimo all'improvviso tantissime aziende chiuderebbero".
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