Catania, prestavano soldi con interessi fino al 100% /Video

cronaca
AdnKronos
Catania, 4 giu. (AdnKronos) - Cinque persone sono state arrestate dai carabinieri della compagnia di piazza Dante, a Catania, perché ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata all’usura: secondo quanto ricostruito dai militari, venivano prestati soldi a interessi che arrivavano facilmente dal 25% al 100%.L’indagine, svolta dal Nucleo operativo della compagnia e coordinata dalla procura della Repubblica - Gruppo reati contro l’economia, ha avuto inizio nel novembre 2013, con la denuncia sporta da una delle vittime, un imprenditore finito nel vortice dei prestiti usurari.Il gruppo, secondo quanto riferiscono i carabinieri, era capeggiato da A. L., noto come “Massimino”, e i ruoli erano ben definiti: c'era infatti un vice, che gli faceva da spalla, da accompagnatore e autista mettendo persino a disposizione la sua automobile; un riscossore di denaro che recuperava le somme meno ingenti e rammentava ai debitori-vittime le scadenze dei termini pattuiti per i pagamenti; due più giovani aiutanti, tra cui il nipote del “capo”, che si occupavano delle riscossioni di minore rilievo.Almeno 12 le vittime ascoltate. A finire nel giro degli usurai soprattutto persone più in difficoltà, dipendenti e inservienti, piccoli imprenditori o gente con il vizio del gioco. I prestiti iniziali erano cifre contenute e in caso di ritardo nei pagamenti i debitori venivano minacciati. Il giro di “affari” illeciti quantificato dagli investigatori ammonta a circa 46.000 euro, oltre 33.000 dei quali sono risultati provento di usura: il Giudice per le Indagini Preliminari ha pertanto disposto, per i due soggetti a capo del sodalizio, il sequestro preventivo di beni sino alla concorrenza di tale cifra.

Leggi anche