
Verona, 13 giu. (AdnKronos) - Più espositori, internazionalità, occasioni di business e nuovi eventi dedicati alla cultura del prodotto lapideo. E’ all’insegna della crescita, la 51ª edizione di Marmomacc, presentata oggi a Milano nella Terrazza Martini da Maurizio Danese, presidente di Veronafiere, Giovanni Mantovani, direttore generale, Luciano Galimberti, presidente dell’ADI, Raffaello Galiotto, designer, Alessandra Ferrari, Coordinatrice Dipartimento Cultura CNAPPC e Massimo Rosati, architetto e giornalista. Il più importante salone a livello mondiale per il settore di marmi, graniti, tecnologie di lavorazione, design e formazione torna, infatti, alla Fiera di Verona dal 28 settembre all’1 ottobre 2016 con numeri in aumento e novità (www.marmomacc.com). Ad iniziare dallo sviluppo delle aree espositive che superano i 78mila metri quadrati, grazie ai 2mila metri quadri in più all’interno del padiglione 10, ampliato e attrezzato: un investimento di Veronafiere che ha consentito di far fronte alla lista d’attesa di aziende partecipanti.“Marmomacc oggi rappresenta l’appuntamento fieristico internazionale di riferimento per gli operatori della filiera della pietra naturale – spiega Maurizio Danese, presidente di Veronafiere – Grazie anche al valore aggiunto del distretto del marmo di Verona abbiamo creato negli anni una piattaforma fieristica di promozione a servizio dell’interscambio lapideo globale. Si tratta di un mercato che ha un giro d’affari mondiale che supera i 23 miliardi di euro e che vede da sempre ai primi posti l’Italia, con 3,2 miliardi di esportazioni nel 2015”.
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