
Milano, 16 giu. (AdnKronos) - La Brexit e l’attesa per le elezioni americane aumentano l’incertezza generale: la risposta della Federal Reserve, spiega il direttore del Dipartimento di economia della Bocconi, Donato Masciandaro, commentando le ultime dichiarazioni di Janet Yellen, è quella di 'scegliere di non scegliere'. Tra i falchi che vogliono l’aumento dei tassi e le colombe che invece vogliono mantenerli bassi, nella fase di incertezza aumentano i piccioni, che preferiscono lo status quo. Ed è la linea, evidenzia Masciandro, che ha seguito la Fed."La Banca centrale americana - osserva l'esperto - ha deciso di mantenere lo status quo: i tassi di interesse non cambiano, la politica monetaria rimane espansiva. Perchè? Ci sono due parole chiave: la prima è incertezza e l'altra avversione al rischio. I banchieri centrali decidono sul livello dei tassi di interesse e lo fanno in un comitato. Di solito tra i banchieri centrali ci sono tre posizioni: da un lato le colombe, che tendono a volere i tassi di interesse bassi perché sono uno stimolo in più per l'economia; dall'altro ci sono i cosiddetti falchi, che invece gradiscono il ritorno a tassi di interesse più alti con l'idea che i tassi di interesse più alti riducono i rischi di instabilità monetaria o finanziaria".Infine, fa presente Masciandro, "di mezzo ci sono i cosiddetti piccioni che preferiscono non fare nulla, scelgono di non scegliere perché sono avversi al rischio, perché non amano le perdite". E quando c'è grande incertezza il "numero dei piccioni all'interno della banca centrale tende ad aumentare e dunque si preferisce lo status quo". In usa due gli elementi che possono creare incertezza negli Stati uniti: il Brexit; l'altra le elezioni presidenziali di novembre. "L'evento che crea instabilità è la possibilità che vinca il candidato repubblicano Trump": queste le due fonti di incertezza. In questo senso, come è avvenuto ieri, in una situazione di grande incertezza, "la banca sceglie di non scegliere".
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