
Roma, 21 giu. (AdnKronos) - "Per l'Autorità per l'energia i consumatori con consumi medio-bassi (fino a 2.500 kWh l'anno) hanno pagato prezzi dell'energia inferiori a quelli mediamente praticati nell'Ue. Peccato che i consumi medi siano di 2.700 kWh l'anno e non di 2.500. I dati Eurostat ci dicono, infatti, ben altro. L'Italia è tra il quarto paese più caro dell'Ue a 28 per la bolletta energetica a carico delle famiglie, sia per il gas che per la luce". Ad affermarlo in una nota è Massimiliano Dona, il segretario dell'Unione Nazionale Consumatori commentando la relazione del presidente dell'Aeegsi, Guido Bortoni. Il costo del gas, rileva Dona, "è il quarto più alto nell'Ue in termini assoluti: 9,1 euro per 100Kwh rispetto alla media europea di 7,1 euro (7,6 euro nell'Eurozona). Siamo battuti solo da Svezia (11,7 euro), Portogallo (9,8 euro) e Spagna (9,3 euro). Non va meglio per la luce, che gli italiani pagano 24,3 euro per 100 Kwh rispetto ad una media Ue di 21,1 euro e di 22,1 euro nell'Eurozona. Anche in questo caso siamo quarti dopo Danimarca (30,4 euro), Germania (29,5 euro) e Irlanda (24,5 euro)". Ben sopra la media Ue, sottolinea, "anche l'impatto fiscale sulle bollette. Nel periodo considerato da Eurostat, seconda metà del 2015, pesa per il 39% la tassazione sui costi dell'elettricità in Italia, contro il 33% Ue ed il 38% dell'Eurozona, il quarto onere più alto, e per il 35% sul gas, contro il 23% Ue ed il 29% dell'Eurozona, il quinto più alto".
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