
(AdnKronos) - Del tutto impropria, sottolinea Borioli, "è la comparazione che viene avanzata con i più elevati regimi tariffari dell'alta velocità in altri Paesi europei, dove ben diversa, sia in termini di quantità sia in termini di qualità, è l'offerta di servizi ferroviari universali". Trenitalia, aggiunge l'esponente del Pd, "è e resta l'azienda di Stato, ha ricevuto per decenni il beneficio di essere monopolista del trasporto ferroviario italiano, ha di fatto riottenuto di recente (secondo una scelta che ci lascia molto amaro in bocca) la stessa condizione privilegiata, che utilizza per espandere il proprio business sui mercati internazionali e sul mercato del trasporto pubblico su autobus. Che in questo quadro gli unici soggetti che paiono lontani dell'attenzione del capo delle Ferrovie dello Stato siano i pendolari italiani, per i quali solo ha senso l'esistenza di un'azienda ferroviaria pubblica, risulta non solo paradossale ma addirittura contrario alle priorità del servizio pubblico", sottolinea Borioli. "Mi auguro pertanto che le dichiarazioni, condivisibili, rilasciate oggi dal ministro Delrio - conclude Borioli - siano seguite da un'energica azione che corregga radicalmente la rotta".
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