
Roma, 11 mag. (AdnKronos) - 'Sostituire' con la cassa integrazione i contratti di solidarietà del personale navigante, di fatto cessati con l'avvio dell'amministrazione straordinaria di Alitalia. A chiederlo sono i sindacati all'indomani dell'incontro avuto con i commissari della compagnia nel corso del quale, riferiscono, è stata sollevata da parte delle organizzazioni sindacali la questione che riguarda circa 400 assistenti di volo, i cui contratti di solidarietà sarebbero scaduti ad agosto. "Ieri l'azienda - riferisce il segretario nazionale della Filt-Cgil Nino Cortorillo parlando a Radio Articolo 1 - ha detto che dal 3 maggio l'attuale cassa per solidarietà è cessata perché la legge non prevede, nel caso di un'azienda in amministrazione straordinaria, il ricorso alla cassa per solidarietà. Dovremo quindi convertire rapidamente quella cassa per solidarietà in un altro tipologia di cassa". Inoltre, sottolinea Cortorillo, l'azienda potrebbe essere indotta "ad allargare la cassa, oltre al personale di volo, anche al settore del personale di terra perché, è inutile nasconderlo, la situazione è quella che è e per la compagnia quella di ridurre i costi è un'esigenza fondamentale". Sempre sul tema dei contratti di solidarietà scaduti, i sindacati, a quanto apprende l'Adnkronos, in un'informativa sull'esito dell'incontro diffusa ai lavoratori riferiscono che "l'amministrazione straordinaria ha evidenziato che verrà valutata congiuntamente con le organizzazioni sindacali e le associazioni professionali la 'sostituzione' della solidarietà con l’apertura di una cassa integrazione prevista in caso di amministrazione straordinaria di grandi imprese in crisi, ai sensi della legge n. 236/93. Nello prossime ore verrà stilato un calendario di incontri riferito alle specifiche fasi che verranno affrontate".
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